venerdì 21 agosto 2015

IL TRONO DI SPADE, TRADUZIONE DISCUTIBILE parte 1

Nonostante i libri di George R.R. Martin siano usciti ormai da anni (pensate che il primo capitolo della saga "A game of Thrones" uscì nel 1996 e arrivò in Italia nel 1999) mi trovo spesso a dover discutere con persone che si stanno avvicinando a questa saga, della bontà della traduzione italiana.
In questo articolo non vi parlerò della trama ma vi metterò al corrente delle scelte, che io non condivido, del traduttore Sergio Altieri.
Non ho intenzione di puntare il dito contro Altieri, in quanto credo gli sia stato dato un lavoro che semplicemente non faceva al caso suo, ossia tradurre.
Per quanto riguarda l'Altieri scrittore invece non ho nulla da obiettare, se vi capita date un'occhiata ai libri da lui scritti.
Ma torniamo all'argomento principale di questo articolo, la traduzione e, se avete anche voi il primo libro della saga apritelo e scoprite assieme a me le differenze con il romanzo originale. Tra parentesi tonde vi ripoterò una mia traduzione sommaria per rendere l'idea della differenza anche a chi non ha molta dimestichezza con l'inglese.

PROLOGO:

Trad. italiana: "La foresta piena d'ombre rimandò echi della voce di ser Waymar. Troppi echi, troppo forti e definiti."
Martin diceva semplicemente: His voice echoed, too loud in the twilit forest. (La sua voce echeggiò, troppo forte nella foresta crepuscolare).

Poco dopo inizia a descrivere l'abbigliamento di Waymar Royce e ci sono delle imprecisioni e ancora aggiunte alle frasi.

Trad. italiana: "Il tocco finale, il mantello, era la degna corona dell'intero addobbo: pelliccia d'ermellino nero, spessa e soffice come un peccato di lussuria." quando nell'originale diceva più semplicemente "His cloak was his crowning glory; sable, thick and black and soft as sin." (Il suo mantello era il suo pezzo forte; di pelliccia, folto, nero e morbido come il peccato). Chi ha parlato di peccato di lussuria?

Poco dopo ci racconta di come Will sia stato cacciatore prima di entrare nei Guardiani della notte.
Trad. italiana: "Le guardie a cavallo di lord Jason Mallister l'avevano colto nei boschi padronali attorno a Seagard mentre, con le mani insanguinate, scuoiava un cerbiatto, anche quello di Mallister."
L'originale: "Mallister freeriders had caught him red-handed in the Mallisters’ own woods, skinning one of the Mallisters’ own bucks, and it had been a choice of putting on the black or losing a hand."
(Gli scagnozzi di Mallister lo catturarono con le mani sporche di sangue nella foresta di proprietà di Mallister, mentre spellava uno dei cervi di proprietà di Mallister e scelse tra indossare il nero o perdere una mano.)
Io mi chiedo ma la storia dei "boschi padronali attorno a Seagard" da dove l'avrà tirato fuori? E il cerbiatto? Senza contare che "freeriders" è slang americano e tra i suoi significati non c'è "guardie a cavallo".

Trad. italiana: "Nessuno può giacere immobile nella neve così a lungo. Nessuno che sia ancora in vita."
Martin fu molto più sintetico: "No living man ever lay so still." (Nessuno uomo vivente può giacere immobile così a lungo).

Qualche pagina dopo, Waymar chiede a Will di arrampicarsi su un albero per vedere cosa succede.
Trad. italiana: "Sotto di lui, la voce del giovane esclamò: <<Chi va là?>>. Una voce improvvisamente piena di incertezza nel dare l'intimidazione.

L'originale suonava così: "Down below, the lordling called out suddenly, “Who goes there?” Will heard uncertainty in the challenge." (Sotto, l'immaturo signore disse improvvisamente, <<Chi va là?>>. Will sentì incertezza nelle parole di sfida.)

Poco dopo mentre Royce si accorge che qualcosa che non va.
Trad. italiana: "Sentire certo. Ma niente da vedere." dove Martin diceva solo: "There was nothing to see"(Non c'era niente da vedere)

E ancora,
Trad. italiana: "Un freddo improvviso, innaturale." Questa frase non c'era neanche nell'originale.

Trad. italiana: "Nessun metallo noto all'uomo era stato usato per forgiare quella lama. No, nessun metallo, infatti: la lama era di cristallo."
Martin diceva invece: "No human metal had gone into forging of that blade" (Nessun metallo umano era stato usato per forgiare quella lama).

E subito dopo,
Trad. italiana: "<<Vuoi danzare?>> Ser Royce affrontò l'avversario con coraggio. <<Allora danza con me.>>"
Martin diceva: "Ser Waymar met him bravely. <<Dance with me then.>>" (Ser Waymar lo affrontò coraggiosamente. <<Danza come me, allora.>>). Qui mi chiedo che bisogno c'era di scrivere quella frase all'inizio che non c'è nell'originale?

Due pagine dopo,
Trad. italiana: "Povero corpo non di un uomo ma di un ragazzo: adesso si vedeva bene."
Martin diceva: "Lying dead like, you saw how young he was. A boy." Qua non contesto la traduzione in sé, il senso è quello ma era per farvi capire di come stravolga le frasi.

Una cosa che voglio puntualizzare è che OGNI volta che Martin userà il cognome per chiamare un suo personaggio Altieri userà il nome e viceversa. Questa cosa mi ha sempre fatto sorridere.

Bene, con questo ho finito di elencarvi i punti più critici del prologo. E già solo in dodici pagine, di imprecisazioni o errori ce ne sono parecchi, dal mio punto di vista. Più di quanti se ne potrebbero tollerare.


1 commento:

  1. Non so in quale forma Martin lo abbia veramente scritto, non avendo avuto a disposizione il testo originale, ma nella ristampa 2018, Altieri descrive in questo modo il PoV di Bran Stark nel momento in cui viene ritrovata la metalupa morta: [...] "Un debole odore di decomposizione aleggiava sulla neve, simile al profumo di una bella donna".
    A prescindere dal dubbio su come faccia un bambino di sette anni a ri-conoscere in quale modo una bella donna possa olezzare, oltre i sentori di mamma e balia, leggere il paragone tra profumo femminile e odore di decomposizione mi ha irritata al punto da farmi chiudere il libro, riporlo in fondo allo scaffale e decidere di dimenticarmene.

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