““Domani, e poi domani, e poi domani, il tempo striscia, un giorno dopo l'altro, a piccoli passi, fino all'estrema sillaba del tempo; e tutti i nostri ieri hanno rischiarato ai folli la via per la morte polverosa.”
Difficilmente mi sbilancio ma questa volta mi sento di dirlo: questo film è un capolavoro!
Forse complice il mio amore per Shakespeare, per le lotte al potere, per la follia e la tirannia, uscita dalla sala avevo ancora il cuore che mi martellava forte in petto.
Forse complice il mio amore per Shakespeare, per le lotte al potere, per la follia e la tirannia, uscita dalla sala avevo ancora il cuore che mi martellava forte in petto.
Macbeth: il dramma di un uomo che, dopo aver saputo tramite la profezia di tre donne misteriose, che sarà re, decide di andare incontro al suo destino, incitato dalla moglie. Macbeth tuttavia non riuscendo a sopportare il peso delle sue colpe e temendo di perdere il potere, cadrà nella follia. Ma il dramma riguarda anche la moglie, che da donna avida di potere e pronta a tutto per averlo, capirà di aver spinto il marito oltre il suo limite umano e di averlo reso simile ad un mostro.
"Se questo male fosse del tutto e apertamente male, ossia turpe e ripugnante, la tragedia sarebbe finita prima che cominciata. Esso si chiamava, invece, per Macbeth, grandezza: la grandezza che le fatali sorelle gli hanno profetata, che il corso destinato degli eventi comincia pronto a elargirgli, additandogli prossimo e certo tutto il resto, sol ch'egli non stia ad attendere inerte, ma si muova, stenda la mano e lo afferri." (Benedetto Croce)
Le molte scene in slow motion sono servite a dare impatto emotivo alle azioni che venivano compiute. Anche se questa scelta del regista ha fatto piovere alcune critiche, da me non condivise.
Ovviamente il film è piuttosto lento e ha una struttura teatrale, più che di un film ma questo secondo me, gioca a suo favore.
Scene girate magistralmente, come quella, verso la fine in cui troviamo Macbeth seduto al trono che parla ad un messaggero con il viso metà in ombra e con il fuoco dei braceri che si riflette nelle sue pupille: una scena orgasmica.
Scene girate magistralmente, come quella, verso la fine in cui troviamo Macbeth seduto al trono che parla ad un messaggero con il viso metà in ombra e con il fuoco dei braceri che si riflette nelle sue pupille: una scena orgasmica.
Spero di riuscire presto a rivederlo in lingua originale perché credo che solo così lo si possa apprezzare pienamente, anche se il doppiaggio italiano è all'altezza.
Voi lo avete visto?
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